Microcappotto per interni: tecnologia aerospaziale utilizzata dalla NASA

“La polvere isolante eco-compatibile è stata testata per la prima volta nel 1996 nella missione STS-79. È stato un tale successo che è stato adottato per tutti i successivi voli dello shuttle, con  raticamente nessuna vernice mancante o scheggiata sui booster esauriti durante le ispezioni post-volo. La polvere contiene sfere cave e microscopiche in ceramica e un processo unico applica un rivestimento a queste “microsfere”.

Quando la vernice si asciuga, forma una barriera termica radiante, convertendo la normale vernice della casa in una pittura termica che riflette il calore. Quando applicato sui muri, il soffitto o il tetto, crea una barriera che riflette il calore dalla casa, in più mantiene il calore e il raffrescamento dove dovrebbero stare. Questa riduzione del fabbisogno energetico, non è solo conveniente, ma è anche utile all’ambiente, una via facile di creare un effetto “casa ecologica”

Molte aziende utilizzano vernici isolanti per rivestire i condotti dell’aria  ondizionata, i tubi e i raccordi del vapore, gli edifici metallici e le celle frigorifere, come i congelatori e i congelatori. Ad esempio, Purina Feeds utilizza una versione della polvere isolante per
coprire i silos di stoccaggio, contribuendo a prevenire il deterioramento dei mangimi.

L’industria del pollame lo usa per aiutare a regolare il clima all’interno dei suoi vivai. Samsung la applica sui veicoli militari e la divisione cantieristica della Hyundai Corporation la vernicia su navi. È persino stato utilizzato per isolare le scatole degli interruttori elettrici all’esterno dei jet da combattimento per prevenire il surriscaldamento.”

Per maggiori informazioni visita https://www.nasa.gov/topics/nasalife/green_paint.html

Le isole di calore. Un fenomeno negativo in costante crescita

Le isole di calore (fonte Wikipedia)

Un fenomeno negativo in costante crescita.

In meteorologia e climatologia l’isola di calore è il fenomeno che determina un microclima più caldo all’interno delle aree urbane cittadine, rispetto alle circostanti zone periferiche e rurali.

Il maggior accumulo di calore è determinato da una serie di concause, in interazione tra loro, tra le quali sono da annoverare la diffusa cementificazione, le superfici asfaltate che prevalgono nettamente rispetto alle aree verdi, le emissioni degli autoveicoli, degli impianti industriali e dei sistemi di riscaldamento e di aria condizionata ad uso domestico. Al contempo, le mura perimetrali degli edifici cittadini impediscono al vento di soffiare con la medesima intensità che viene registrata nelle aree aperte fuori della città: gli effetti eolici possono essere inferiori fino al 30% rispetto alle aree rurali limitrofe, limitando così il ricircolo di aria al suolo e il relativo effetto refrigerante durante la stagione estiva. Nelle zone urbane, inoltre, il rapporto tra superfici orizzontali e superfici verticali è più basso, ciò inibisce la dispersione di calore tramite irraggiamento termico.

Cosa sono i cool roof ?

Si definiscono cool material (materiali freschi) quei materiali in grado di non innalzare in modo significativo la propria temperatura sotto la radiazione solare. I cool material sono caratterizzati da una elevata riflettanza solare (elevata capacità di riflettere la radiazione solare incidente sul materiale) e di emittanza termica (elevata capacità di emettere calore nella lunghezza d’onda dell’infrarosso). L’alto potere di riflessione è dovuto a pigmenti caratterizzati da una elevata riflettanza nella porzione infrarossa dello spettro solare, che però mantengono il profilo tipico del colore di riferimento nello spettro visibile, ciò fa si che il materiale non si scaldi durante le ore diurne; l’elevata emittanza consente al materiale di raffreddarsi durante la notte, irradiando verso la volta celeste il calore assorbito durante il giorno. A parità di altri fattori (radiazione solare incidente, riscaldamento per convezione e/o conduzione), una superficie con queste caratteristiche rimarrà più fresca sotto il sole rispetto a una superficie che non presenti tali caratteristiche.

L’utilizzo dei suddetti materiali è molto utile per la realizzazione delle coperture e dei tetti, essendo i materiali da costruzione più utilizzati caratterizzati da elevato assorbimento solare (e quindi bassa riflettanza). Si parla in questi casi di cool roof, tecnologia in grado di realizzare un profilo di temperature superficiali più basso rispetto a un normale rivestimento, cosa che comporta una riduzione del flusso termico entrante nell’edificio contribuendo ad un’efficace diminuzione del valore medio della temperatura interna dell’aria in ambienti non climatizzati o una riduzione dei consumi per raffrescamento in ambienti dotati di impianto di climatizzazione estiva. L’uso in larga scala di materiali con queste particolarità in un’area urbana porta inoltre ad un indiretto risparmio energetico legato all’alta riflettanza solare che contribuisce alla riduzione della temperatura dell’agglomerato abitativo grazie ad un migliore bilancio energetico relativo alle superfici in gioco e favorendo la mitigazione dell’effetto di isola di calore urbana.

Che cosa è il rivestimento termico e protettivo Thermo-ROOF?

  • E’ un rivestimento rivoluzionario con una matrice che contiene microsfere di vetro

e piastrine termo-riflettenti ad alta durabilità.

  • E’ un prodotto senza solventi, idro-repellente e
  • E’ anti-sporco e
  • Aiuta a ridurre drasticamente le temperature all’interno dell’edificio.
  • Alta elasticità, superiore al 150%.
  • Eccellente adesione a tutti i tipi di supporto, inclusi laterizi e
  • E’ naturalmente anti-muffa e anti-condensa.
  • Non scolora nel tempo grazie alle proprietà anti-uv.
  • Riflessione solare superiore al 95% (bianco).
  • Lavabile, si pulisce con semplice

«Thermo-ROOF è una valida soluzione per diminuire l’effetto isola di calore.

Risparmi drastici sui costi di condizionamento estivo, maggiore comfort e diminuzione dei costi per riscaldamento.»